Ironico e pungente, divertente e mai volgare. Neanche quando propone al lettore di usare i bambini come portate principali sulla tavola dei ricchi e benestanti per risolvere il problema della povertà. Tutto questo è “Un serio vademecum satirico per farsi beffe di potenti, fanatici e lacchè”, edito dalla casa editrice pratese Piano B. Un’antologia di nove racconti, proposte, spunti, scritti da Jonathan Swift, scrittore irlandese vissuto a cavallo tra il ‘600 e il ‘700 e autore de “I viaggi di Gulliver”. Argomenti, quelli raccolti nel vademecum, che ancora oggi restano di grande attualità.

Parodie satiriche che si scagliano contro intellettuali snob, falsi perbenisti, potenti senza scrupoli e palloni gonfiati. Colpisce tutti la penna sferzante e anticonformista di Swift. Dai preti alla classe politica, dai fanatici ai pedanti uomini di Chiesa. Critiche velate da un umorismo trascinante ma anche consigli, come il prontuario dedicato a giardinieri, cuochi, governanti e balie. Da come portare il cibo in tavola fino al suggerimento, finale, su come comportarsi, e non perdere il contegno, quando «sarai per essere accompagnato alla forca – scrive Swift – perché è assai probabile che questa sarà la tua fine».

Gerardo Adinolfi