Jonathan Swift
Un serio vademecum satirico per farsi beffe di potenti, fanatici e lacchè
In Swift, padre della satira e dell’umorismo in lingua inglese, l’ironia sferzante e lo spirito anticonformista si traducono in satire senza tempo sulla società e le sue imperfezioni. Questa antologia raccoglie una selezione di grandi capolavori ancora oggi di grande attualità nei temi e nella forza satirica, come Una modesta proposta, in cui Swift propone al lettore di usare i bambini come portata principale per le tavole delle classi benestanti dei ricchi e potenti irlandesi. Segue un altro classico come Istruzioni per il lacchè, uno spassoso prontuario di consigli per il sabotaggio domestico indirizzato a giardinieri, cuochi, governanti e balie. Il Discorso contro l’abolizione del cristianesimo e L’arte della menzogna politica sono altre due parodie meno note che si fanno beffe rispettivamente dell’integralismo e del fanatismo di teologi e preti, e dei politici che, ieri come oggi, si confermano la più abbietta e scaltra categoria umana. È presente anche l’altro capolavoro della satira swiftiana: La favola della botte, dove l’autore si scaglia contro la pedanteria e la presunzione di intellettuali e uomini di Chiesa. Infine i Propositi per quando sarò vecchio e la Meditazione su di un manico di scopa.
In queste sferzanti parodie si mostra il talento più puro di Swift, nemico giurato di palloni gonfiati, falsi intellettuali e potenti senza scrupoli, che vengono sistematicamente annichiliti dalla sua penna sempre pungente, sottile e divertente.