Il crollo della civiltà occidentale
Nel 2393, trecento anni dopo i tragici eventi che portarono al collasso climatico, sociale, economico e demografico delle grandi potenze occidentali del Ventesimo secolo, un giovane storico della Seconda Repubblica Popolare cinese cerca di esaminare e comprendere le cause del crollo della civiltà occidentale.
Il crollo della civiltà occidentale è uno dei libri che ha fatto più discutere sul tema dell’ambiente e del nostro futuro, vista l’assenza di politiche serie capaci di affrontare realmente la catastrofe ambientale che si sta preparando. Proprio lo stile originale tra finzione e saggio è il segreto del successo del libro: la critica al sistema capitalista e all’inedia degli Stati democratici — incapaci di mutare lo status quo che sta conducendo l’ambiente alla rovina — diviene infatti maggiormente pungente e pregnante grazie alla drammaticità conferita dal genere fiction, mentre l’approccio divulgativo e ampiamente documentato, tipico del saggio, dona profondità e numerosi spunti di riflessione storica e scientifica.
Il crollo della civiltà occidentale riesce a far “vedere” al lettore la direzione presa dalla nostra civiltà e la fine tragica che si sta preparando, se non si interviene subito per fermare la folle corsa verso l’autodistruzione.
gennaio 4th, 2018
Per motivi di lavoro, le tematiche trattate nel libro Il crollo della civiltà occidentale[N.Oreskes, E.Conway – PianoB Edizioni, 2015] mi sono particolarmente care. Per motivi di apparteneza alla specie umana, le tematiche trattate nel libro ‘Il crollo della civiltà occidentale’ [
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gennaio 4th, 2018
Il saggio scritto nel futuro che condanna senza appello il nostro presente Ambientato nel 2393 “Il crollo della civiltà occidentale” parla dell’oggi come punto di partenza dell’apocalissi energetica, politica e ambientale. Non è un romanzo distopico, ma un saggio basato [
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gennaio 4th, 2018
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gennaio 4th, 2018
Una fantascienza retroattiva. Così potremmo definire il libro di Naomi Oreskes e Erik Conway Il crollo della civiltà occidentale. Un titolo pesante, che spinge a riflettere su un presente futuribile verso il quale l’umanità potrebbe dirigersi, se non riesce a prendere seri provvedimenti [
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