Voltaire

Pensieri vegetariani

Cosa c’è di più abominevole che nutrirsi continuamente di cadaveri? L’autore di questa domanda così attuale, espressa in uno scritto “dimenticato” all’interno della sua vasta bibliografia è, contro ogni previsione, Francois-Marie Arouet, in arte Voltaire, il padre dell’illuminismo europeo.
Con Pensieri vegetariani egli riesce a far riflettere sulla moderna zootecnia e le odierne “fabbriche del cibo”, dove gli animali sono degradati dall’inizio alla fine del loro “ciclo produttivo” a meri oggetti posti al servizio dell’uomo. Poco nota e ancor meno studiata è infatti la posizione vegetariana e animalista che Voltaire assunse soprattutto durante gli ultimi venti anni della sua vita. Brevi estratti, dialoghi e racconti sparsi in opere completamente diverse fra loro per stile e oggetto, che sono però sufficientemente espliciti per rintracciare all’interno della sua opera un corpus di scritti omogeneo e di sorprendente attualità in chiave vegetarista e animalista: Voltaire fu forse il primo filosofo “vegetariano” della modernità.

Collana: Pagine: 112 Prezzo: 12,00 Product ID: 2302

Rassegna Stampa

Pensieri vegetariani @ La Lettura – Corriere della Sera (15-08-2016)
gennaio 5th, 2018
Pensieri vegetariani @ Blitz Quotidiano
gennaio 5th, 2018
Voltaire vegetariano da vecchio contro i “mangiatori di cadaveri” Ineffabile Voltaire. Non finisce mai di stupirci. Anzi, a duecentotrentotto anni dalla morte, razzolando nel suo immenso patrimonio filosofico-letterario, ci offre (comunque la si pensi) motivi di curiosità e d’interesse attualissimi. Lo [Continua a leggere]