Karl Kraus

Non c’è niente da ridere

Non c’è niente da ridere (a proposito di giornalisti, esteti, politici, psicologi, stupidi e studiosi) è una raccolta di satire irriverenti e pungenti scritta dal più grande autore satirico in lingua tedesca del Ventesimo secolo: Karl Kraus. Molte di queste satire e aforismi sono inediti in Italia.
In Kraus, maestro della satira grottesca e della risata amara, l’ironia sferzante e lo spirito anticonformista si traducono in articoli provocatori e dissacranti sulla società umana e le sue imperfezioni.
Questa antologia originale curata e tradotta da Simone Buttazzi raccoglie satire, lettere e aforismi di grande attualità, nei temi e nella forza dirompente. Tra gli inediti troviamo Le voci di corridoio e Il necrologio, il caustico testo autobiografico Io e l’esilarante Quando la sezione austriaca del club internazionale degli scrittori avrebbe dovuto accettarmi tra le sue fila.
La penna pungente e sottile dell’autore austriaco, il suo «bisturi tagliente» secondo la definizione di Walter Benjamin, permette a Kraus di cogliere e distinguere ogni frammento della propria epoca – della nostra epoca – con incredibile attualità: la parodia del militarismo e del nazionalismo, i guasti della classe politica, la schizofrenia dell’opinione pubblica e del giornalismo, le storture della giustizia e le ipocrisie morali dei contemporanei.

Collana: Pagine: 128 Prezzo: 12,00 Product ID: 2112

Rassegna Stampa

Non c’è niente da ridere @ ALIAS – Il Manifesto (28-10-2012)
dicembre 30th, 2017
 
Non c’è niente da ridere @ Il Sole 24 Ore (21-10-2012)
dicembre 30th, 2017