Ludwig van Beethoven

Ludwig van Beethoven nacque nel 1770 a Bonn (Germania), in una famiglia numerosa. Succube del padre Johann, dell’incapacità di accettare regole e comportamenti sociali ed infine degli amori disperati, Beethoven non ebbe un’infanzia felice.
All’età di 14 anni, Ludwig fu preso come organista al servizio del nuovo arcivescovo della cappella di Bonn; in questo periodo riuscì ad approfondire i suoi studi e successivamente, convinto da amici, riuscì a recarsi a Vienna dove conobbe Haydn, a cui fece conoscere alcune delle sue prime composizioni.
A causa delle invasioni francesi, l’arcivescovo di Bonn fu costretto a lasciare la città, e il giovane compositore non esitò a sfruttare l’occasione per presentare la propria musica nei salotti aristocratici e presso il ceto borghese, che stava assumendo una sempre maggiore importanza nella società.
Beethoven fu il primo grande musicista che esprimendo le sue passioni attraverso l’arte partecipò attivamente alla vita del suo tempo, ed è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori della musica occidentale.
Egli rimase aderente alle forme e ai modelli del classicismo, tuttavia il suo stile, molto variegato e complesso, ebbe grande influenza sulla musica romantica.
Compose le sue opere più famose proprio tra il 1795 e il 1815, quando ormai la sordità aveva preso il sopravvento, costringendolo a vivere in solitudine e ad abbandonare l’attività concertistica. Ma egli riuscì comunque a sollevarsi appellandosi ai grandi ideali positivi: l’amore per l’umanità, la fratellanza e la bontà della natura e del suo creatore. Morì a Vienna nel 1827.

  • Autobiografia di un genio

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