Bertrand Russell
Il credo dell’uomo libero
Il credo dell’uomo libero è il saggio breve che da’ il titolo alla nostra proposta, ed è il più conosciuto e influente di tutta la vasta produzione saggistica di Bertrand Russell, nonostante sia questo tra le prime opere a carattere non prettamente scientifico del matematico e logico gallese.
Tutti i saggi qui presenti ruotano attorno a Il credo dell’uomo libero come all’ideale centro da cui prendono vita le riflessioni di Russell a carattere sociale, politico e filosofico. Riflessioni che hanno contribuito a renderlo celebre in tutto il mondo e a instradarlo sulla via dei grandi pensatori libertari e liberali del XVIII e XIX secolo. Comprende anche Quali desideri sono politicamente importanti, il discorso di ringraziamento che Russell pronunciò dopo che gli fu conferito il premio Nobel, nel 1950.
La proposta “sovversiva” di Russell nella questione sociale, politica ed etica viene messa in luce dai saggi proposti in tutta la sua portata assolutamente personale, originale e lucida su quelli che sono i temi decisivi del XX secolo e del nostro tempo. I temi della libertà individuale, dei limiti del singolo nei confronti dello Stato e della legge, la visione della proprietà e della guerra, del denaro e dell’educazione dei giovani, sono i temi che vengono qui affrontati, tutti tratti da varie opere e scritti tra i trenta e i quarant’anni, prima, durante e immediatamente dopo l’eccidio inutile della Prima guerra mondiale (Russell fu allora accusato di “disfattismo”), evento che più di ogni altro contribuì alla maturazione filosofica e di saggista del filosofo gallese.