Diventa ciò che sei raccoglie i primi articoli, pubblicati in varie riviste, di Alan Watts studioso inglese di filosofia orientale, conosciuto in tutto il mondo.

Il libro evidenzia le difficoltà, l’ipocrisia, l’illusoria credenza di cogliere il centro dell’individuo da parte degli occidentali, tanto protesi con il loro ego verso una spiritualità che in realtà non conosce l’ego.
Cosa significa trovare la propria vita perdendola? Da dove partire per diventare ciò che si è? Come si abbattono le proprie resistenze per farlo? Si può cogliere veramente il significato del Tao? Dello Zen? È possibile assumere l’Oriente da parte dell’Occidente?
Con indagine profonda, Watts esplicita, da molti punti di vista, i vari ostacoli, pratici e teorici, che “producono” convinzioni poco utili per la realizzazione personale. Suggerisce delle vie di matrice orientale per scrollarsi di dosso i pensieri che spesso bloccano e inibiscono, per arrivare ad un cambiamento, sintomo della presenza della vita e non nebulosa astrazione. Sottolinea come spesso gli inciampi che portano alla ripetizione di schemi, alla sofferenza, alla paura derivino da un principale problema: noi stessi.
Ci carichiamo di necessità, di risultati da ottenere, di trappole teleologiche che Watts porta alla luce attraverso la sua preparazione e riflessione.
Spiega e chiarisce molti punti cardine della filosofia e delle religioni orientali, li confronta con quelli delle religioni occidentali, mostra quanto il lasciarsi andare, liberi da modelli preconcetti, e la saggezza non siano l’imitazione di un comportamento che segue una strada già tracciata. La strada, ciascuno deve trovarla da sé. E il libro offre per questo scopo molte sollecitazioni.

Valentina Tonolo